IL GIORNO DEL “VUOI BENE AL TUO AVVOCATO”

loveyourlawyerday

Anche prima di Shakespeare, gli avvocati sono stati costantemente avvolti da una cattiva fama. Considerati come il massimo del male e spesso soggetti a poco lusinghiere metafore, gli avvocati sono diventati l’oggetto di alcune delle più famose barzellette in circolazione. Queste perché con il Love Your Lawyer Day, che è stato creato nel 2001 dall’avvocato Nader Anise, membro di ALPIA (American Lawyers public image Association) ha cominciato una compagna intitolata “No lawyer bashing jokes for a day”, ovvero “niente barzellette o prese in giro degli avvocati per un giorno”! Da altro canto, se è vero che gli avvocati possono avere una brutta reputazione, si dimentica troppo spesso il bene che fanno.”

 
Questo l’articolo che si legge su un sito americano in cui si illustra questa celebrazione “giorno del” dedicato all’avvocato. La ricorrenza viene fatta cadere il primo venerdì del mese di novembre. È qualcosa che ci dà da riflettere in ordine alla necessità della riqualificazione della nostra categoria in Italia.
E pensare che viene da un paese, come gli Stati Uniti, dove la figura dell’avvocato non è esattamente amata. Ancorché profondamente rispettata.
In fondo il modo in cui gli americani celebrano questo giorno, con una loro invidiabile semplicità, dà la misura di quanto un gesto di riconoscimento per il grande sforzo che ogni avvocato serio ed onesto fa forse necessita, oltre che l’agognata parcella, anche di un piccolo gesto di gratitudine.

Infatti gli americani per rendere effettiva questa celebrazione  hanno solo espresso il desiderio che in questo giorno non si dicano barzellette sugli avvocati, oppure che si faccia una telefonata al proprio avvocato per ringraziarlo e apprezzarlo per l’impegno che ci mette nella difesa.

Cose d’oltreoceano. Dove esiste un’associazione che cura l’immagine degli avvocati, mentre qua si fa di tutto per ostacolare il senso di appartenenza ed aggregazione.

 

Marco De Fazi

L'Avvocato Marco De Fazi, classe 1961, si è laureato nel 1986 ed si è abilitato alla professione nel 1990: è cassazionista dal 2002 e lavora nello studio associato di famiglia. Ha ereditato dal padre, Avv. Walter De Fazi (mancato nel 2011 dopo 60 anni di professione), la passione per la responsabilità civile. Ha fatto parte di commissioni di studio consiliari ed associative, ed è stato per dieci anni il rappresentante italiano del network europeo PEOPIL (Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers). Parla e scrive fluentemente inglese ed in misura più scolastica francese. Ha fatto parte della Commissione per l'esame di Avvocato 2007 ed è membro storico del Direttivo dell'Associazione Forense Emilio Conte, di cui ora è il presidente. Membro attivo della NIABA, associazione USA di avvocati italo-americani.